DOMENICA 8 OTTOBRE
Una giornata per tutti, da 0 a 99 anni, un viaggio alla scoperta di tradizioni lontane: danze, odori e sapori dall’India
PROGRAMMA:
ore 12: Danza di benvenuto nel Tempio della Natura
I partecipanti saranno accolti in Natura da una danza tradizionale indiana in onore del dio Shiva Nataraja, il Signore della Danza), e da una merenda con dolci e the allo zenzero
ore 13: Avete mai dipinto con le spezie indiane? Questa sarà l’occasione giusta per dipingere con colori ed odori! Ai partecipanti verrà donata l’immagine di Ganesha, un dio indiano col corpo di uomo e la testa di elefante, che ha il compito di proteggere chi danza e chi impara, chi per la prima volta comincia a fare qualcosa di nuovo proprio come faremo noi.
Ore 14: pranzo con contaminazioni indiane con prodotti a km0
Menù orientativo
(può subire piccole variazioni in base alle disponibilità dei prodotti a km0)
Merenda per tutti con dolcetti made in Casale, mele annurche, tè allo zenzero e caffè
Adulti:
riso basmati con verdure di stagione in foglie di fiore di loto
pollo al curry con peperoni
chapati, pane indiano
pakora, frittelle indiane preparate con farina di ceci e spezie a base di verdure e formaggio
salsa raita, salsa indiana preparata con yogurt magro cremoso, verdure e spezie
e per finire…gli immancabili biscottini caldi alle mandorle, ormai diventati il marchio del Casale 😉
Bambini:
pasta alla carbonara
tocchetti di pollo in salsa di pomodoro
chapati, pane indiano
pakora, frittelle indiane preparate con farina di ceci a base di verdure e formaggio
biscottini caldi alle mandorle
Bevande: acqua di fonte, aglianico locale, laurino del Casale
P.S. i prodotti utilizzati (verdure, frutta, formaggi, uova, farine, passata di pomodoro) sono a km0, provenienti da piccoli produttori locali o dal nostro orto sinergico. L’olio usato è extravergine d’oliva, prodotto con le olive del Casale, non trattate e pressate a freddo.
Ore 16-18: gioco laboratorio di danza indiana. Il laboratorio, che si svilupperà attraverso gioco, racconto -improvvisazione, ritmo e l’ osservazione del tempio della Natura, si pone l’obbiettivo di avviare i partecipanti alla scoperta del proprio corpo attraverso l’arte e lo fa utilizzando la forma che, per sua natura e tradizione, sintetizza al meglio tutte le arti, ovvero: il teatro-danza classico indiano.
Ore 18.30: al tramonto Antonietta ci saluterà con un brano di danza pura e, a seguire, un piccolo momento corale con tutti i partecipanti segnerà la conclusione di questa giornata insieme ed un nuovo inizio per una vità un po’ più speziata, colorata e a ritmo di musica e natura.
Il laboratorio e le danze sono rivolti sia ad adulti che a bambini.
quanDO doVE perCHE’?
Domenica 8 ottobre dalle 12 in poi “naturalmente” al Casale delle Arti http://
Il numero di posti è limitato, la prenotazione obbligatoria.
Info e prenotazioni: Ass.cult. Il Casale delle Arti 3474083461
info@ilcasaledellearti.org
Perchè…
La danza indiana è una disciplina molto importantesia per gli aulti che per i bambini, perchè contribuisce allo sviluppo: la bellezza delle forme e delle linee si arricchisce della componente giocosa legata a racconti mitologici e storie, dove la natura, gli uomini e gli Dei sono protagonisti. Il laboratorio si pone inoltre , l’obiettivo di accrescere sensibilità e curiosità nei confronti di culture diverse e lontane dalla nostra.
Il raffinato lavoro su ogni più piccola parte del corpo, che si muove in perfetta coordinazione d’insieme, ne fa uno strumento unico che riunisce più livelli espressivi: il linguaggio del corpo, del volto e delle mani. Insieme al movimento ritmico dei piedi, la danza orienta alla consapevolezza delle proprie abilità espressive, apre all’ascolto e al radicamento. In India la danza e il teatro non sono separate.
Il laboratorio sarà condotto da Antonietta Fusco, attrice del Teatro Tascabile di Bergamo
Il TTB Teatro tascabile di Bergamo – Accademia delle Forme Sceniche è stato fondato nel 1973 da Renzo Vescovi sulla via aperta dal Teatr-Laboratorium di Jerzy Grotowski e dall’Odin Teatret di Eugenio Barba
La sua caratteristica precipua è quella di essere un “teatro di gruppo” secondo la definizione degli studiosi (cfr. GLYNNE WICKHAM, Storia del teatro, Il Mulino, Bologna, 1992). Lo contraddistingue un lavoro che si svolge su un piano di interazione complessiva dei suoi membri secondo il costume delle botteghe d’arte rinascimentali. Gli artisti padroneggiano varie discipline tecniche con allenamenti costanti (dalla voce ai testi, all’esecuzione musicale diretta, all’acrobazia, ai trampoli, alle tecniche del teatro orientale ecc.), estendono il loro lavoro a nuove categorie professionali ma nello stesso tempo si dedicano a iniziative di carattere pedagogico, culturale, organizzativo in armonica connessione reciproca.
Di fondamentale rilevanza, accanto alle attività del TTB che si incentrano complessivamente su 5 categorie (gli spettacoli di sala, gli spettacoli per spazi aperti, la cultura del teatro ovvero iniziative di natura teorica, storica e pedagogica e i progetti speciali) è la ricerca nel campo dei teatri orientali.
Nel 1978 il Tascabile fonda l’IXO – Istituto di Cultura Scenica Orientale e comincia la sua indagine sulle culture sceniche asiatiche che l’ha portato fra l’altro a diffonderne in Occidente la conoscenza artistico-critica e a costituire al suo interno diversi gruppi di attori-danzatori italiani di teatro classico orientale (Baratha Natyam, Orissi, Kathakali ) assai quotati presso gli esperti di quelle forme anche nei rispettivi luoghi d’origine (“…con una maestria che li fa accettare come specialisti anche in India” E.BARBA, La canoa di carta, Il Mulino, Bologna, 1993).
Qualche FOTO delle nostre attività
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Le giornate “naturalmente” al Casale delle Arti nascono con l’intento di offrire alle famiglie, ai singoli, a chiunque abbia voglia la possibilità di incontrarsi in un luogo neutro, un luogo senza preconcetti e imposizioni, un luogo in cui si possa respirare la terra, vedere le infinite gradazioni di verde che la natura offre, ascoltare il fruscio delle foglie, gustare sapori autentici.
Un luogo in cui la natura viene ascoltata e rispettata, promuovendo scambio ed integrazione.
Un luogo in cui le sovrastrutture cadono e lasciano il posto alla libertà di giocare, insieme.